Guarda nella presente pagina tutti gli eventi a cui ha partecipato Baglio Bonsignore. Tanti sono i premi ricevuti per la qualità dei nostri vini. Grazie alla dedizione e alla passione per questo lavoro, riusciamo a dare il meglio alla nostra clientela, con le conseguenti gratificazioni.
Il Concours Mondial de Bruxelles è una competizione enologica internazionale di riferimento.
L’indipendenza, il rigore e il processo di degustazione che contraddistinguono il concorso garantiscono ai consumatori l’acquisto in tutta sicurezza dei vini premiati. I degustatori professionisti, provenienti da tutto il mondo, testano ogni anno migliaia di campioni in competizione con l’obiettivo di selezionare vini di eccellente qualità, senza pregiudizi legati all’etichetta o al prestigio della denominazione. Il Concorso fa parte dei più grandi eventi internazionali del settore.
Partecipare ad un concorso come il Wine Hunter e vedere premiati tutti e tre i nostri vini ci riempie di orgoglio e ci sprona ad andare avanti.
Tanti errori abbiamo commesso tante cose dobbiamo migliorare ma siamo sulla strada giusta addrizzeremo ancora di più la rotta in vigna e nelle altre cose.
Grazie al nostro enologo Tonino Guzzo che ci supporta e sopporta a Debora Greco che con il suo impegno e sacrificio è il motore della nostra azienda e un grazie particolare si nostri collaboratori
Siamo orgogliosi di aver ricevuto da Amorim Cork, azienda leader nella produzione di tappi di sughero, il certificato che attesta che gli acquisti da noi effettuati negli ultimi 12 mesi per le nostre bottiglie hanno portato un significativo contributo per la riduzione del rilascio di CO2 nell’atmosfera.
Il certificato è stato emesso sulla base di uno studio serio ed indipendente condotto da una società di consulenza e revisione. Questo studio, comparando diverse tipologie di chiusure, ha convalidato l’importante e positivo ruolo del sughero nel contenimento dei gas serra.
Noi di Baglio Bonsignore, sempre attenti alla tutela dell’ambiente, sin dall’inizio della nostra attività, abbiamo scelto i tappi in sughero per i nostri vini, pienamente convinti di quanto ora ci viene riconosciuto ufficialmente.
propongono un tour nella tradizione agreste, nella storia e nella cultura della Sicilia autentica. Ti promettiamo
un’esperienza di gusto, arte e territorio unica e coinvolgente; un’accoglienza calda, attenta e generosa, come noi Siciliani sappiamo offrire.
Ti narreremo di antichi fasti di Naro, detta “La Fulgentissima“.Ti racconteremo della fatica e della dignità del lavoro per produrre i frutti di questa magnifica terra.
Apriremo le porte delle nostre aziende per farti assaporare l’olio e il vino che in questo territorio, nel circuito delle Strade del Vino e dei Sapori della Valle dei Templi,raggiungono una qualità di livello eccellente.
Tutto questo è “Olio, Barocco e Vino“. Vieni a scoprirlo!
Chiama il 335 7660491 e prenota la tua personalissima esperienza.
È una storia bella, una favola, dove il protagonisti sono il vino e l’amore ma anche Debora e Luigi Bonsignore che, con i loro tre splendidi figli, Simone, Pietro e Carlo, compongono il quadro di questa realtà agrigentina. Il luogo in cui si trova la cantina è Naro, in contrada Giddio. Tredici sono gli ettari di cui sette vitati coltivati a Nero d’Avola, Syrah, circa quattro a Grillo e la restante parte che sarà impiantata a Chardonnay.
Qui sorge Baglio Bonsignore, una cantina ma anche un progetto ambizioso che vedrà l’anno venturo la realizzazione di una struttura ricettiva per promuovere l’enoturismo.
Il Cubburo, blend di Nero d’Avola e Syrah, è il vino che rappresenta l’inizio del loro racconto enologico. Due anime, una autoctona e l’altra internazionale che fanno insieme un vino di grande piacevolezza e di facile beva. Il nome è una dedica a un’antica costruzione in pietra di epoca sicana, il Cubburo. Il colore è rosso rubino con riflessi porpora. Profumi intensissimi invadono elegantemente il naso con una dominante che vira verso note di frutti rossi e note balsamiche. In sintesi è un vino ben equilibrato che mette in evidenza le caratteristiche ora del Nero d’Avola ora del Syrah sia nella propria identità che nel blend ben definito. Per il suo profilo il Cubburo si sposa con piatti a base di materie prime del territorio come il macco di fave con ricotta e bottarga.
Se si riuscisse a utilizzare una sola parola per questa cantina sarebbe indubbiamente “amore”. L’amore in tutte le sue forme perché si respira nell’aria, nel contatto con i proprietari e ovviamente nel vino. È la storia di Baglio Bonsignore, la cantina di Naro voluta e realizzata da Luigi Bonsignore e Debora Greco, una coppia nella vita e nel lavoro. Tre figli, Simone, Pietro e Carlo e un sogno nel cassetto: produrre vini simbolo del territorio. La storia inizia qualche anno fa, nel 2016, quando i due si innamorano di questa tenuta.
La superficie totale, in contrada Giddio, conta tredici ettari di cui sette vitati e impiantati a Nero d’Avola e Syrah, quasi quattro impiantati a Grillo e la restante parte che verrà impiantata a Chardonnay. I vigneti si trovano a un’altitudine compresa fra i trecento e i quattrocento metri sul livello del mare. Mezzo ettaro della tenuta è occupata da un lago, destinato all’irrigazione. Il progetto dei Bonsignore, però, è ben più lungimirante e punta all’enoturismo, per sancire ancora una volta il legame con il proprio luogo di origine. Sarà inaugurato in occasione della prossima Pasqua un relais con sei camere, sala degustazione attiva tutto l’anno, un ristorante e la cantina che sarà all’interno di una costruzione di pietra di epoca antica.
Il re dei vini, il re è sicuramente il Nero d’Avola, il cui debutto per l’azienda avviene tre anni fa, con il Cubburo, in blend con il 30 per cento di Syrah. Poi vi è anche la versione in purezza, un Syrah e un Grillo anch’essi in purezza.
Oi, siciliano per oggi, è il Grillo Doc Sicilia. Oi è anche metafora del tempo che fugge ed è prezioso. Ma non c’è fretta dentro questo vino, annata 2018, che presenta un colore giallo paglierino con qualche riflesso ancora verdognolo. I suoi profumi sono delicatissimi con note di agrumi che emergono e si alternano a note di frutta esotica. Al palato c’è un piacevole ritorno di queste note e, già dal primo sorso, è la freschezza che fa la parte del leone, rendendolo pronto per la degustazione e per l’abbinamento con preparazioni caratterizzate in primis da tendenza dolce.
Ed ecco un connubio tra i più riusciti con uno dei piatti della trattoria Caico di San Leone, la caponata di tonno dove l’estrema freschezza del vino crea un bel gioco con la consistenza del tonno.
Medaglia d’oro OI Bianco 2018
Sicilia Doc – categoria Vino tranquillo – Bianco
Medaglia d’argento IO Nero d’Avola 2017
Sicilia Doc – categoria Vino tranquillo – Rosso
90 punti – Cubburo 2016
Sicilia Doc – categoria Vino tranquillo – Rosso
89 punti – OI Bianco 2018
Sicilia Doc – categoria Vino tranquillo – Bianco